Review: Slippery When Wet (1958)

Regia: Bruce Brown
Produzione: Velzy & Jacobs Surfboards
Lingua: Inglese
Durata: 72'
Genere: Surf Movie
Supporto: VHS, DVD
Anno:1958
Slippery When Wet è il primo film ufficiale girato dal mitico Bruce Brown. La storia di questo film, e della carriera di Bruce che ne derivò è abbastanza strana e allo stesso tempo eloquente: se volete saperne di più leggete l'articolo su SingleFin . Prodotto dalla Velzy & Jacobs Surboards, Splippery When Wet fu commissionato dallo shaper Dale Velzy per promuovere le tavole usate dal suo team. Come lo stesso Bruce Brown ha avuto occasione di ricordare durante una intervista, un giorno Dale lo portò in un negozio di cineprese, gli fece scegliere un modello e gli dette in mano 5000$; cinepresa, biglietti per l'aereo per lui e per il team Velzy e vitto e alloggio sarebbero dovuti rientrare in questo budget. Location? Hawai'i! Bruce Brown era alle primi armi, e in compagnia di un manuale sulle cineprese in 16mm si imbarcò in questa nuova avventura. Oltre a girare il film, Bruce aveva il compito, imbarazzante, di dover narrare la storia e di commentare il film. Non nascondiamo che in effetti la narrazione di Bruce appare a tratti tentennante e discontinua durante il film, ma il nostro regista avrà tempo di migliorarsi con i film successivi. La colonna sonora rappresentava un ulteriore problema: Bruce Brown decise di rivolgersi a un amico della spiaggia, un allora sconosciuto Bud Shank, che aveva la passione per la musica Jazz. Bruce ricorda che si presentò davanti a Bud dicendo: "Ehi Bud, ho una proposta per te!", "Che genere di proposta?!?" rispose Bud Shank, "La colonna sonora del mio prossimo film!!!", "Che diavolo!"disse Bud, "Non ho mai composto una colonna sonora per un film fino ad ora!", "Nemmeno io ho mai girato un film, Bud!!!" replicò Bruce Brown...allora i tempi e lo spirito erano diversi...in fondo ci si doveva divertire!
La trama di Slippery When Wet è semplice e lineare: è la storia di 5 surfisti californiani che in seguito alla consegna per posta di una foto di un'onda proveniente da "Le Isole", sognano di surfare alle Hawai'i. Riusciranno a realizzare il loro sogno...a bordo di una sfasciata Surf Woody! In effetti, lo stesso Gerg Noll ha avuto modo di raccontare che la riscoperta delle isole Hawai'i da parte dei surfisti californiani è storicamente avvenuta in maniera simile: la pubblicazione di una foto su un giornale locale che fece letteralmente scoppiare la corsa verso le Hawai'i...ma questa è un'altra storia. La struttura del film ripercorre senza stravolgimenti la formula "Surf&Gags" inaugurata da Bud Browne. Fra gags stupide (e talvolta "ecologicamente" scorrette, non vi voglio rovinare la, pessima, sorpresa...) e surfate memorabili sui giganti hawaiiani, il film scorre sotto gli occhi velocemente e con piacere. Alcune sezioni del film rimangono memorabili in quanto offrono uno spaccato di vita californiana fine anni '50: le macchine (Surf Woodies in primis...), le tavole (tra l'altro bellissime quelle pigmentate di Velzy), l'abbigliamento, gli spot deserti e soprattutto l'ambiente che fa da sfondo al film, faranno la gioia e la delizia dell'appassionato. Dal punto di vista strettamente surfistico, personalmente sono rimasto allibito nel vedere cosa erano capaci di fare quei ragazzi con le tavole (spesse e pesanti) di allora; a mio avviso rimane impressionante la scena di Makaha Beach, con i ragazzi del team che riescono al limite del possibile a surfare l'imponente e "cattiva" risacca di Makaha su 15cm d'acqua...non saprei se lodare la bravura o l'incoscienza...veramente mostruoso vedere come la risacca "sputa" in aria senza noncuranza i pesanti longboard (vorrei aprire una piccola parentesi: solo se vi siete trovati di fronte una risacca di almeno 1m, anche "italiana", col longboard potrete apprezzare quanto è pericoloso tentare di fare quello che si vede nel film...avete presente quando per la velocità dell'onda cadete e la tavola all'improvviso si gira di sotto-sopra con pinna e bordo puntato verso le vostre costole? Bene...se non lo avete provato non ve lo consiglio...)!!!
Tuttosommato, i due tempi del film (separati come da regola dalla INTERMISSION necessaria per cambiare le pizze del film) scorrono velocemente. Slippery When Wet alla fine rimane un film senza lode e senza disonore ma racchiude dentro di se l'indiscutibile valore aggiunto di essere il primo film della carriera di Bruce Brown.(mamat)

Post popolari in questo blog

Longboarding Fuerte - guida sintetica per la tavola lunga